Luoghi sacri del mio territorio

luoghi sacriIeri sono stato in uno dei luoghi sacri più antichi del mio territorio.
Poco sopra Pavullo nel Frignano, prima di Lama Mocogno, in mezzo ai boschi esiste uno dei più grandi “centri” di culto Frignate. I Frignati erano una popolazione autoctona delle nostre montagne, probabilmente di origine ligure.

Non si sa molto di questa popolazione, in quanto solo da pochi anni i ricercatori stanno iniziando a studiarne l’origine e la cultura. Quello che posso dirvi, però, è che era una popolazione stanziata in questi luoghi molto prima dell’arrivo degli Etruschi o dei Romani. Negli anni furono infatti invasi e colonizzati prima dai Celti , poi dagli Etruschi e infine dai Romani.

Io conoscevo un altro luogo di questo “centro” di culto, poco distante, di cui a breve vi parlerò, ma ieri siamo andati in perlustrazione, mescolando le nostre conoscenze e giungendo a nuove comprensioni. Voglio raccontarvi questo viaggio.

Diario di Viaggio

Voglio raccontare quest’aneddoto perché lo trovo troppo divertente! Dovevo partire alle 15.00 da casa, in pianura, ma mi arriva un messaggio dall’amico: “Qui tuona come se non ci fosse un domani! Ma non piove.”
Io: “Cosa facciamo?”
“Proviamo lo stesso.”
“Ottimo, al massimo ci faremo due chiacchiere… intanto fai un rito perché non piova, io farò altrettanto”
“Ok”

Mentre salivo cantavo agli spiriti, affinché potesse essere rimandata la pioggia, o protetto il luogo dove stavamo andando… Ho avuto proprio l’immagine del cielo a “ciambella”, con un cerchio di nuvole tutt’attorno, ma limpido nel luogo della nostra gita.

Arrivati su il tempo non è dei migliori, ma c’è il sole. Iniziamo ad inoltrarci nel bosco per raggiungere questi luoghi sacri.

Ponte di ErcolePonte di Ercole

Come accennavo all’inizio, uno di questi luoghi che conosco da anni, è il Ponte di Ercole. Spesso viene chiamato erroneamente anche Ponte del Diavolo. Il mito più recente e cattolicizzato, dice che questo enorme monolite sia stato portato in quel bosco dal Diavolo. Infilando la testa in un buco circolare presente nella roccia, il Diavolo porterebbe via l’anima al malcapitato. Tutto ciò è chiaramente un tentativo di demonizzazione di un luogo di culto precristiano. Questo luogo ha avuto per anni un alone energetico molto pesante, in parte dovuto alla forza eggregorica di tale mito, ma forse anche all’esecuzione di ritualità non molto piacevoli.

Ho riscoperto questo luogo solo negli ultimi anni, imparando ad apprezzarne il suo vero potenziale. Non credo che questi nomi siano adatti alla sua reale natura, in quanto questo è un luogo legato al femminile e alla fertilità.
Troviamo esempi di luoghi sacri come questo, legati al femminino e alla fertilità,  in altre zone dell’appennino, come in Sardegna o in altri luoghi d’Italia o del Mondo.

Ponte di ErcoleCome dicevo si è detto e si dice tanto di questo luogo, ma spesso tante inesattezze. Io ho percepito questa sua funzionalità legata alla fertilità e alla nascita due anni fa. Per un occhio esperto, è facile da comprendere. In questo “ponte” vi è una zona che, scavata, sembra un grembo materno con un “buco” (quello di cui sopra) che può rappresentare la vagina e quindi la nascita. In realtà, a quanto mi racconta il mio amico, secondo gli studi di Zavaroni qui venivano anche le donne partorienti. I figli, appena nati, venivano accompagnati lungo il ponte ad indicare un passaggio alla vita da una dimensione a un’altra.

Da questi studi, il mio amico mi racconta esserci, collegato al Ponte di Ercole, un secondo “Tempio” legato all’energia maschile. In più, se quello femminile era legato alla vita, in questo caso siamo collegati alla morte.

Il Tempio maschile

il Tempio Maschile, si possono vedere le canalizzazioni

E’ stato per me emozionante scoprire questo luogo sacro e potermici connettere. Questo “tempio” non è ovviamente un edificio come siamo abituati a pensarlo, ma è una enorme roccia lavorata dalle mani dell’uomo. E’ affascinante vedere come fosse stata abilmente scavata, ma soprattutto osservarne le tracce indelebili di solchi di canalizzazione che la percorrono tutta, spesso intrecciandosi, come fossero vene.

Stando agli studi, in questo luogo, i Frignati compivano sacrifici agli dei e il sangue delle vittime sacrificali scorreva lungo le canalizzazioni tracciate. Tutto ciò richiama fortemente alla mente le piramidi inca, coi loro sacrifici umani.

E’ importante però tenere presente una cosa: noi oggi all’idea di un sacrificio di sangue rabbrividiamo e pensiamo immediatamente a qualcosa di macabro, crudele e maligno, ma in realtà nell’antichità non era così… e a dir il vero, in alcune culture, tutt’ora. E’ la nostra attuale idea di etica che ci fa rabbrividire, ma il sangue è vita e allora era un’offerta importante agli dei.

Tempio Maschile PanoramaStando in questo luogo le sensazioni sono molto potenti, si sente un’energia calda, di fuoco attraversarci. Questo luogo sacro è esposto a sud (mentre il primo a nord) e si estende davanti ad esso un panorama entusiasmante, dal quale è possibile osservare le 3 montagne più alte: Corno alle Scale, Cimone e Kusna.

Le mie sensazioni

Mentre stavo seduto in meditazione sulla parte più alta del masso, con l’intenzione di connettermi e ascoltare, sentivo un grande flusso di energia attraversarmi per uscire dai piedi e, in alcuni momenti, dalle mani. Ieri non capivo, ma stamattina eseguendo la mia pratica quotidiana, grazie alle conoscenze della tradizione andina ho capito!

Tempio maschile e pratica sciamanicaE’ un luogo di energia maschile e quindi di energia discendente dal cielo (sole / fuoco) con l’intento di penetrare e fecondare la Madre Terra. Quello che sentivo ieri, come un movimento spontaneo e potente è ciò che gli andini compiono con il Saminchakuy. In più, le canalizzazioni, facevano scorrere il sangue dalla parte più alta verso il basso, verso la terra, per nutrirla (il sangue è vita e nutrimento).

Altro aspetto interessante è la visione dei tre monti, forse oggetto dei riti di natura maschile… mi è venuta in mente un’altra analogia con i Q’eros, i quali identificano gli Apus come spiriti delle montagne e di natura maschile.

Altri luoghi sacri del complesso

altre pietre scavate nel boscoCamminando nel bosco abbiamo trovato altri massi, di dimensioni inferiori, ma sempre scolpiti con le caratteristiche canalizzazioni. In particolare però ho mostrato al mio amico un altro masso di grandi dimensioni, che amo molto. Mi piace, quando vado, fermarmi su questo masso a meditare. Anche questo solcato in una serie di reticoli che pare rappresentino le costellazioni. Osservando che la disposizione dei precedenti luoghi sacri è sull’asse nord-sud, mi si è accesa una lampadina! Questa 3 pietra si posiziona circa ad est. Vi è poi un’ultimo centro collegato all’acqua che si posiziona a ovest, anche se sicuramente non credo avrà un posizionamento preciso, dovendo riferirsi a una sorgente d’acqua naturale.

Questo però è molto interessante, in quanto lascia supporre una struttura cultuale disposta secondo i punti cardinali, esattamente come avviene nelle tradizioni sciamaniche, vedi la ruota di medicina, il cerchio druidico e così via. Ma in questa disposizione coincidono anche i riferimenti con gli elementi: nord-terra, sud-fuoco, ovest-acqua, est-aria.

altre pietre scavate nel boscoQuesta disposizione simbolica corrisponde a quella dei druidi, come a quella nepalese, molto interessante!
Ovviamente questa corrispondenza non vale per tutti i popoli, a volte la correlazione punto cardinale elemento varia. Allo stesso modo la corrispondenza maschile/sud e morte, femminile/nord e vita non sempre corrispondono. Per esempio i Cinesi collegano la vita al sud (fuoco) e la morte al nord (terra).

Comunque sia credo sia importante recuperare una connessione coi luoghi sacri presenti sul nostro territorio, anche se a volte è difficile comprendere il loro originario valore. E’ importante accostarcisi con rispetto e non modificarne la frequenza energetica. Questi luoghi fanno parte delle nostre radici e dei nostri antenati, non vanno dimenticati.

Ah, ovviamente eravamo circondati dalle nuvole, ma sopra di noi era sereno… e ha iniziato a diluviare solo dopo che ce ne siamo andati… ahahah