Il Libro dell’Anima

Il libro dell'AnimaIl libro dell’Anima è uno dei regali “fisici” che ho ricevuto quest’anno per il mio compleanno.
Ha una storia interessante che voglio onorare. Non è un libro nuovo, è usato e antico. E’ un libro che porta con sé una storia.

Mi è stato regalato da una Amica, era di suo padre che è venuto a mancare quest’inverno. Non ho mai conosciuto quest’uomo se non dalle parole della mia amica, ma era un uomo interessante… beh, interessante per come lo intendo io!

Direi che fosse un uomo della “famiglia”, con dei doni speciali che lo hanno accompagnato lungo la sua vita, fino alla sua dipartita. Voglio onorare quindi la sua vita, voglio onorare questo regalo importante.

Antenati

Quello che vi sto descrivendo ha a che fare con gli antenati, col lignaggio… col lascito di una famiglia. Un lascito che è entrato a fare parte anche della mia, con questo dono. Non c’è un legame di sangue, non lo ho mai conosciuto… ma sento che si è voluto instaurare un legame che si viene a innestare nella mia linea di sangue, come discendenza spirituale.

Lo onoro come un mio antenato. Ringrazio per questo regalo.

Lo faccio riportando due testi tratti dal libro, due pagine consecutive, aperte nella totale casualità.
Due pagine che però sono molto attuali e parlano all’anima. Ecco ve le dedico, per condividere e onorare assieme la nostra saggezza.

Da Il libro dell’anima

Potete interessarvi a qualsiasi cosa, ma un giorno l’amore e il dolore, il tormento e la rinuncia, la conquista e la sconfitta, la morte e Dio, diverranno i motivi essenziali della vostra sinfonia vitale. Per voi come per noi. Come per altri prima di noi. Come per altri dopo di noi. L’umanità è sempre la stessa anche con la radio e l’aviazione. I progressi materiali non hanno spinto l’anima verso nuovi orizzonti. Potete pure, se vi talenta, sorridere dicendo che tutto questo vi è indifferente, e tornare ai campi sportivi. Vedrete un giorno che i diversi segni del destino, ripetendosi intorno a voi e dentro di voi come motivi fondamentali di una sinfonia, vi riveleranno a gradi qual è la via per giungere alla meta. E siate domani seminatori o costruttori, protagonisti o comparse, verrà sempre un’ora per tradurre Nella vita ciò che avete appreso negli stadi. Così spesso il destino è il giudice che vi darà il segnale della prova e vi decreterà vincitori o vinti.

E poi

Non vogliate però dal primo tempo conoscere quale sarà il vostro destino. Il divino mistero della vita vi sarà rivelato a poco a poco. Qualche volta, il destino vi apparirà di fronte all’improvviso come un padrone. Altre volte lo avvertirete di dentro come una illuminazione dell’anima. Qualche altra volta poi vi chiamerà ad un crocicchio di amore o di dolore e se non intenderete ripeterà i suoi appelli secondo le ore e le stagioni. Dall’altra infine, all’indomani di una prova, sulla scia di una sventura, al margine di una passione, in un clima spirituale adatto per le introspezioni, qualcosa arriverà all’anima per dirle che quella è l’ora di riconoscere se stessa. Certo Alla fine ognuno va alla ricerca della verità che illumina la sua vita. Amleto incontra i dubbi e Macbeth le streghe. Beethoven combatte la sordità e Chopin l’etisia. Maria Maddalena trova la redenzione e Giobbe la pazienza. Il destino è un invito a giudicarci, una lotta da sostenere, una conquista da compiere. È tutto questo esige vari tempi di una sinfonia. Forse già da adesso riuscite a decifrare qualche timido accordo che svilupparete domani. Ma la giovinezza crede quasi sempre di salutare il destino nell’amore. Comunque il canto più bello del mattino e a due voci sole.