Solstizio d’Inverno

Solstizio d'InvernoSiamo pronti a festeggiare il Solstizio d’Inverno, una delle 4 feste più importanti dell’anno che scandiscono i momenti di passaggio.

Il giorno del Solstizio d’Inverno è quello della “notte più buia”, ovvero il momento in cui le ore di luce sono sempre meno e prevale l’oscurità. L’anno volge al termine, il sole muore, la natura si addormenta per penetrare nelle profondità della terra, nell’oscurità del grembo materno dove tutto è non ancora manifesto.

Per gli antichi il Solstizio era importantissimo perché il sole pareva morire, fermarsi, nel suo perenne viaggio nella volta celeste e la morte era più presente che mai. Il periodo invernale è quel periodo in cui la vita passa dall’esteriorità all’interiorità. Tutto pare fermarsi, in una morte apparente, per buttare i semi di una nuova vita che nascerà in primavera.

L’Oscurità

L’oscurità pare trionfare sulla luce, un messaggio simbolico molto forte. In realtà, come insegnano i maestri taoisti, tutto è ciclico e anche quando l’oscurità sembra trionfare, nel suo grembo vi è un piccolo seme di luce, di vita.

Dopo il Solstizio le giornate, infatti, ricominciano poco alla volta ad allungarsi.
Quello del Solstizio è un momento tradizionalmente ricco di simbolismi mitici legati alla magia e alla religione. Era l’antica festa pagana chiamata Yule, poi sostituito dal Natale cristiano.

Nei festeggiamenti di Yule si onoravano la fine di un ciclo e l’inizio di uno nuovo, una fine e un inizio tipici di ogni passaggio. Ecco quindi che l’attenzione si sposta prima sulla morte e poi sulla vita, i due misteri più importanti per l’essere umano.

Il dio del Grano

Dio del GranoHo accennato prima alla semina, durante il Solstizio d’Inverno, un altro mito è legato al Dio del Grano, una versione agraria dell’aspetto luce/sole.

Con la morte del sole, diminuiva anche il calore e la luce sulla terra, ecco che venivano accesi dei fuochi con lo scopo di sostenere la rinascita  del sole e, soprattutto, di ostacolare il trionfo dell’oscurità. In tutte le feste dei riti di passaggio il fuoco acceso è ricco di simbolismi e valenze magico spirituali, ma nel Solstizio d’Inverno la potenza di tali immagini è superiore. Questa idea di poter contribuire nelle lotte cosmiche, con dei propri gesti rituali, deriva dalla magia detta “simpatica”.

Morte trasformazione e rinascita

Rigenerazione, seminareEssendo il Solstizio d’Inverno, o Yule, una festa di morte, trasformazione e rinascita, questi sono gli aspetti che vengono toccati. Un po’ come per Samhain, qui il velo tra morti e vivi pare assottigliarsi. Possiamo chiedere aiuto e protezione agli antenati e alla Dea che dall’oscurità tracciano il nostro cammino. E’ occasione per ringraziare gli antenati e ricapitolare ciò che appartiene al ciclo che sta per terminare. Allo stesso tempo, simbolicamente, è giunto il momento di porre i semi della nuova luce, della vita che, all’alba nascerà assieme al sole bambino dal grembo della Dea Madre.

“Vieni Spirito dell’Est,
Spirito del Vento,
fai nascere il Sole nei nostri cuori
che sia un magnete di attrazione
in armonia col Sole esteriore

Vieni Spirito dell’Est,
fai rinascere Padre Sole!”

 

Fonti: http://www.visionealchemica.com/yule-il-solstizio-dinverno/
http://www.ilcerchiodellaluna.it/