Le Anime dell’Umbanda

In questo articolo “Le Anime dell’Umbanda ” voglio condividere un post dell’amico Pai Taburé che mi ha molto colpito.

Pai Taburé è un sacerdote dell’Umbanda, una tradizione afroamericana e sciamano Amazzonico. Sono felice di avere il suo permesso nel condividere questo scritto nel mio blog. Come sapete mi piace scrivere e condividere informazioni sullo sciamanesimo, oltre a quello che studio, nelle forme che incontro sul mio cammino e mi affascinano.

Ovviamente io posso parlare solo di quello che conosco, quindi oggi sono molto felice di questa condivisione.

Parallelismi Umbanda e Sciamanesimo Nepalese

Ho trovato molto interessante questo post perché ho notato diversi parallelismi con la tradizione sciamanica nepalese (almeno per quel poco che conosco). Un primo punto è la “vibrazione” e tremolio che indica l’incorporazione di uno spirito guida o divinità e che indica, a volte, le persone scelte dagli spiriti per percorrere la via sciamanica.

Altre sono le cose simili, dal tracciare stelle/yantra con sale o sabbie sul terreno, fino all’abito rituale che in entrambi i casi è bianco (anche se non sempre nell’Umbanda) e la presenza di rosari/mala lunghi e intrecciati sul tronco. Più osservo questa cultura e più trovo dei particolari simili, che sicuramente non indicano una uguaglianza, ma rendono tutto molto affascinante!

Le Anime dell’Umbanda

Le Anime dell'Umbanda Gli occhi del Brasile quando ti guardano ti inviano il loro messaggio: il significato delle tue azioni risiede soltanto in quello che fai e non c’è nulla da capire che tu non abbia già capito.

Per terra, sui marciapiedi disegna stelle col sale e accende candele; ai mercati generali, con arance e tabacco, compera statue bianche, rosse e nere, i santi che utilizza nei terreiros (luoghi dove si svolgono i rituali) di Umbanda e Condomblé, dove la sera si va a guarire.

All’inizio non capivo, la mia mente si stupiva. Nei terreiros, i medium vestiti di bianco propiziano con canti, danze e incensi la venuta degli spiriti: con essi poi si involvono, incorporano, transidentificano, danno os passes( passi magnetici).

I dos passes

I dos passesDurante il rito dos passes la gente celebra la propria guarigione, permessa dall’energia curadora (curatrice) attinta dai medium.
A chi capita di sentirsi vibrare profondamente, tremare, avvertire il vuoto, Pai Xavier si avvicina. Lo sorregge e quindi gli spiega: hai ricevuto lo spirito di Pai (padre) João, adesso hai la tua guida e il dovere di desenvolver tua mediunidade ( sviluppare la tua medianità).

La cultura Umbandista

La cultura UmbandistaLa cultura Umbandista, attraverso il simbolo, resta viva, tramandando quello che di più vitale ha saputo produrre. La pregnanza cosmica del simbolo opera una sintesi, percorre il cerchio, stabilisce una continuità che arriva direttamente all’ancestrale e con esso intreccia un legame che si pone al di fuori delle categorie di spazio e tempo, un cordone infrangibile di amore il cui “dove” naturale è il tutto.

Il biologico, l’istintivo, l’immaginario, respirano profondamente nel petto di ogni Umbandista ed è a questo livello che si comunica, si riconosce. E’ l’energia dell’umano a svelare il misterio della comunicazione tra le diverse solitudini e il simbolismo espirita (spirituale) è la forma attraverso la quale le diverse solitudini si comprendono: l’immaginario dentro di sé si fonde con l’immaginario fuori di sé.

Dalla parte al tutto

Nei terreiros di Umbanda e di Condomblé, attraverso il rito, la parte ritorna al tutto, l’uomo biologico rivendica la sua natura più profonda e, saldamente ancorato alle sue origini, recupera l’uomo sociale dentro di sé, spazzando via l’ingombro culturale e aprendo la strada all’uomo universale.