ESCI DALLA TORRE IN CUI TI SEI IMPRIGIONATO

Non c’è storia più bella di quella che tu puoi raccontare viaggiando nel tuo mondo.

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Aral passava la sua vita a studiare.

Immersa in mille letture.

Viveva in una torre fatta di libri dalla quale non poteva uscire.
Aral ogni mattina sognava il mondo là fuori, ma non si azzardava ad uscire dalla sua bellissima torre.

Passava le giornate a leggere e vivere le storie di altre persone che avevano viaggiato, scoperto e vissuto il mondo.

Attraverso le loro parole sognava.

Sognava il suo futuro, rimanendo però sempre nella sua stanza.

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Probabilmente anche tu, come Aral sogni una vita diversa, libera e leggera.

Forse anche tu continui a leggere, studiare, aspettando che arrivi quel momento in cui potrai sentirti follemente felice.

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Vivi la vita di qualcun altro attraverso i suoi racconti sentendo che tu non ce la farai mai perché non sei mai abbastanza.

E mentre rimani prigioniero nella torre che ti sei costruito, senti salire l’invidia per chi ce l’ha fatta.

Per chi ha osato e si è buttato.

È difficile sapere come va davvero il mondo, quando rimani chiuso tra le anguste mura della torre.

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Non lasciare che sia qualcun altro a raccontare la tua storia.

Vivi e parti per l’avventura.

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Sali sulla cima della torre, come ha fatto Aral.

Lascia che i tomi diventino il trampolino per il tuo successo.

Abbandona la torre.

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E’ normale avere paura quando, lassù in cima, il mondo sembra così piccolo e lontano.

Non sai cosa ti aspetta, non sai se ce la farai.

Ma hai deciso di tuffarti, proprio come Aral.

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E proprio come lei, potresti scoprire una Fata pronta ad aiutarti attraverso la sua guida e le sue benedizioni.

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E’ così che entri nella tua Favola.

E’ così che divieni l’Eroe della tua storia personale.

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Smetti di sognare la storia di qualcun altro, lascia che la Fata, la magia, che è in te, ti guidino.

Crea tu il tuo futuro, ora!

Non c’è storia più bella di quella che tu puoi raccontare viaggiando nel tuo mondo.

Vivi e parti per l’avventura.

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Oggi, quale storia vorresti raccontare di te?

Sarò felice di leggerti.

Valerio Folloni