Parlando di Protezione
Poiché in questi giorni mi capita spesso di parlare di protezione, ho deciso di parlarne anche con voi.
Proteggersi in maniera efficace è uno dei problemi che da sempre affliggere l’uomo, sia sul piano fisico che energetico-spirituale.
In ambito esoterico è una delle prime cose da imparare perché, per quanto possa essere bello ed affascinante, il mondo nasconde sempre delle insidie.
Questo non deve spingerci a essere ossessivi e impauriti, perché la paura apre le porte alle energie basse.
Questo non deve spingerci a essere ossessivi e impauriti, perché la paura apre le porte alle energie basse.
Alcuni metodi di Protezione
Tutte le tradizioni insegnano metodi per proteggersi, a volte anche molto simili tra di loro.
Uno dei metodi più conosciuti è quello di visualizzare una sfera di luce, un ovoide che ci avvolge. Questa sfera può essere visualizzata di vari colori: bianca, violetta o, la più potente, d’oro.
In alcuni casi, per una protezione maggiore, posso visualizzare anche più sfere (di solito in numero di 3) una dentro all’altra, come una matriosca.
In questo caso abbiamo una protezione che si manifesta in maniera più specifica su tre piani diversi.
Un altro metodo è quello di visualizzare un flusso di luce verticale discendente, nel quale immergersi. A questo proposito mi sento di parlare anche della purificazione. Attuare rituali di purificazione è un ottimo modo per proteggersi, in quanto si dissolvono tutte le energie pesanti che possono essere accumulate, oltre che i cordoni energetici distorti che ci legano a persone o a situazioni pesanti.
Il saminchakuy e saywachakuy
Nella tradizione dei Q’eros esiste una pratica che, in maniera simile al canale di luce, ha lo scopo di purificarci e proteggerci: il saminchakuy e saywachakuy.
In realtà si tratta di due differenti pratiche messe in relazione.
Nella prima si tratta di creare un flusso di energia fine discendente. Assorbendo questa energia fino a farla uscire dalle piante dei piedi, ci si purifica da tutte le energie pesanti accumulate e le si offre alla Madre Terra così che, nutrendosene, le trasformi in nuova energia fine.
Durante il saywachakuy, invece, si fa risalire l’energia fine della Madre Terra. Questa energia ci nutre e sostiene.
Creando e mantenendo questo contatto con la madre terra e padre cielo, ho la possibilità di mantenermi protetto. Ogni attacco, infatti, scivola via e viene offerto alla Grande Madre.
I talismani di protezione
È possibile proteggersi anche grazie a degli oggetti. Secondo la tradizione, posso indossare qualcosa di rosso. Questo metodo è estremamente semplice e popolare, in più lo ritroviamo anche nella tradizione tibetana, dove vengono usati dei fili rossi legati al polso o alle estremità.
Nello sciamanesimo esistono anche dei talismani, come gli specchi indossati negli abiti rituali (armature) tipici delle tradizioni mongolo siberiane, i quali tra le varie funzioni hanno quella di proteggere lo sciamano.
Anche le pietre possono essere utilizzate per proteggersi, tra queste ricordiamo il turchese, il corallo rosso, la tormalina, l’ematite e tante altre.
Vi ricordo, quando si tratta di talismani o pietre, che è bene purificarli ed attivarli con la nostra stessa energia, se non sono stati realizzati appositamente per noi.