Hatùn Karpay a Pitigliano con Juan, Ivan Nunez del Prado

Hatùn Karpay “Le radici di Italia” dal 19 al 24 Giugno 2018

Quest’anno, dopo ben 8 anni in cui, per motivi vari non ho potuto farmi delle vere vacanze, mi faccio un super regalo di compleanno! Ancora non ho la possibilità di farmi il viaggio “per eccellenza” e andare a visitare il Nepal, ma posso iniziare a trasformare le cose con questo viaggio iniziatico rimanendo in Italia. Due giorni dopo il mio compleanno (per cui chi volesse farmi gli auguri potrà ricordarselo), partirò per Pitigliano armato delle mie mische, macchina fotografica (ormai si sa che sono il reporter ufficiale/ufficioso di Tawantin) e cane… per intraprendere questa avventura!

Cos’è l’Hatùn Karpay ?

Hatun Karpay a Pitigliano con Juan, Ivan Nunez del Prado e Roberto SartiLa grande iniziazione con don Juan Nuňez del Prado, Ivan Nuňez del Prado, Giovanni Feo, Roberto Sarti.
L’Hatun Karpay (cioè il percorso della “Grande Iniziazione”) in Italia nasce dall’idea di offrire il percorso completo di iniziazione alla tradizione spirituale andina utilizzando il concetto di “Ranty”, che dal quechua può essere tradotto con “equivalente”. Questo aggettivo viene utilizzato sulle Ande per definire la “qualità energetica” di un fattore della realtà, indipendentemente dalle sue caratteristiche di specie di appartenenza. Viene cioè applicato sia nel caso di esseri “viventi” che di siti di potere. Dopo una ricerca durata diversi anni e ovviamente stimolata, appoggiata, e confortata dall’esperienza di Juan Nuňez del Prado, siamo riusciti a ricostruire un sistema coerente di utilizzo di antichi siti di potere etruschi e pre-etruschi, che possiamo utilizzare per svolgere l’hatùn karpay italiano, mantenendo la stessa struttura e gli stessi insegnamenti di quello andino che ogni anno organizziamo con viaggi in Perù. In questo senso il percorso dell’Hatùn Karpay italiano è un Ranty, un equivalente, di quello che si svolge in Perù. Allo stesso tempo è un Grande Percorso di recupero delle radici della civiltà occidentale.

Programma del Hatùn Karpay

1° Giorno – Martedì 19 giugno 2018
Accoglienza e riunione introduttiva al Residence “Le Querce”. L’appuntamento è fissato alle ore 17.00 per la sistemazione nelle camere. Alle ore 18.00 aperitivo di benvenuto e riunione introduttiva al lavoro che verrà svolto nei giorni successivi.
Pranzo al sacco, cena all’hotel e pernottamento
Hatun Karpay a Pitigliano con Juan, Ivan Nunez del Prado2° Giorno – Mercoledì 20 giugno 2018
Inizio del lavoro. Santuario Madonna del Cerreto, Sorgenti della Nova e Grotta degli Insuglietti.
Santuario Madonna del Cerreto – La Chiesa è stata costruita sul luogo della prima apparizione della Vergine dei tempi moderni (prima di Fatima e Lourdes). Si effettuerà una pratica di connessione con il principio femminile (la Madonna) e quello maschile (Gesù Cristo). All’esterno della chiesa si trova una sorgente di acqua sacra dove si lavorerà lasciando andare l’energia pesante.
Sorgenti della Nova – E’ il più esteso insediamento dell’età del bronzo in Italia (XII secolo avanti Cristo). Si trova all’incrocio di due profondi canyon vulcanici che ancora conservano l’incontaminato habitat naturalistico. Sulla cima dell’alta rupe si trovano resti medievali di una chiesa ove si praticherà il rituale delle quattro direzioni verso le principali montagne della maremma (Apus), il rituale del despacho e, sopra un grande altare a scalinata scolpito nel tufo (la “Scala Santa”), si praticherà il Karpay Ayni (scambio di potere personale). Il monumento è di epoca pre-etrusca (X secolo avanti Cristo) nello stile dei più arcaici altari rupestri.
Grotta degli Insuglietti: scavata dagli Etruschi, il suo uso è tuttora un mistero archeologico. Sito scarsamente conosciuto, è il luogo migliore per collegarsi con Uni la grande Dea Madre Etrusca (la Pacha Mama degli Andini) per il nostro viaggio verso una nuova nascita.
Pranzo al sacco, cena all’hotel e pernottamento
3° Giorno – Giovedì 21 giugno 2018 Lago di Bolsena e Poggio dell’Ovo
Lago di Bolsena- Dopo il lago Titikaka, Bolsena è il più grande lago vulcanico del mondo. “Ombelico” sacro e geografico delle dodici città-stato etrusche, il lago e le sue acque furono venerate nel nome della dea Voltumna, la grande Dea Madre etrusca, patrona delle acque fecondatrici. Sulle rive del lago si effettuerà il rituale di invocazione a Waskar Inka e Tages con la successiva offerta delle kuyas (oggetti sacri di potere). Presso il colombaio sovrastante il lago, si praticherà il rituale di connessione con la ninfa (ňusta) dell’acqua ed il potere della terra. A seguire la pratica di differenziazione e successiva unione dei principi maschili e femminili (Masintin-Yanantin).
Poggio Dell’Ovo – Il poggio fu anticamente un luogo di osservazione del cielo dove restano tracce di un primordiale culto degli elementi naturali. Pratica del sole e del vento
Pranzo al sacco, cena all’hotel e pernottamento
Hatun Karpay a Pitigliano con Juan, Ivan Nunez del Prado4° giorno – Venerdì 22 giugno 2018
Bomarzo (Viterbo) Parco dei Mostri e altare piramidale etrusco
Parco dei Mostri – Nella campagna a pochi chilometri dalla città di Viterbo, si trova il Parco dei Mostri di Bomarzo detto anche “Il Bosco Sacro”. Sul fondo di un’ampia vallata vulcanica e boschiva si trova un parco di singolari sculture megalitiche realizzate nel Rinascimento da una scuola legata alla tradizione esoterica dell’Ermetismo. Monumenti a soggetto simbolico e mitologico – i giganti, la dea della terra, il drago, le sirene ecc – sono disposti componendo un itinerario di valore iniziatico e sapienziale. E’ l’unico parco del genere esistente al mondo.
Pranzo al sacco, cena all’hotel e pernottamento
5° Giorno – Sabato 23 giugno 2018
Colombaio di Monte Rosello e San Colombano Poggio di San Rocco di Sorano – è il principale poggio rupestre situato di fronte all’abitato. Monumenti ed ipogei dall’età del rame fino al primo Medio Evo. Lavoro della pratica della morte in alcuni sepolcri etruschi.
6° Giorno – Domenica 24 giugno 2018
San Colombano – chiesa rupestre scolpita nella roccia presso un luogo sacro di età etrusca. L’interno del santuario conserva affreschi e motivi architettonici di ispirazione templare (XII secolo d.C.). Connessione rituale con il principio maschile e femminile.
Conclusione del seminario ore 15.00

Per info e prenotazioni r.sarti@alice.it
http://www.tawantin.it
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