Il Miracolo del Radicamento

Il radicamento possiamo definirlo un vero e proprio miracolo.
Radicarsi significa essere coi piedi ben piantati a terra e, quindi, stabilire o rinforzare quella naturale connessione energetica con la Pachamama, la nostra Grande Madre Terra.

La perdita di radicamento

perdita di radicamentoSecondo la tradizione Andina dei Q’eros la nostra salute dipende proprio da questa connessione: se noi siamo in buoni rapporti con la Madre, lei ci nutre, ci protegge e ci sostiene.
Oggi abbiamo praticamente perso questa connessione a causa della vita “sofisticata” che conduciamo. Abbiamo allontanato sempre più la natura dalle nostre case e (come possiamo vedere dalle notizie quotidiane) tendiamo a distruggerla senza alcun rispetto.
In questo stato “di esilio”, spesso ci capita di vivere in modo distratto e completamente distaccato dalla realtà.

E’ facile vederci proiettati altrove, verso il futuro, verso piani mentali e fantasiosi che ci allontanano dalla pragmaticità della vita quotidiana. Molto spesso sono vere e proprie fughe dalla realtà, più o meno consapevoli, indotte da un malessere diffuso e incompreso. Questo malessere è la percezione sottile di isolamento e individuazione che derivano da questa “perdita” di legame.

In questo modo siamo superficiali, distratti, distaccati, sempre più lontani dai valori umanitari e dall’empatia.
Per riuscire a rimanere in piedi di fronte alle difficoltà, per cambiare prospettiva e punto di vista, per essere più leggeri e felici è fondamentale tornare con i piedi ben piantati per terra, vivendo pienamente su questo livello fisico-materiale, radicati come un albero che affonda le sue radici nel terreno.

Come avviene il radicamento?

Il radicamento può essere ristabilito attraverso attività e strumenti diversi.
La prima cosa da fare è diventare consapevoli che la nostra Terra è un organismo cosciente, un’entità di cui facciamo parte, esattamente come noi siamo un sistema di relazioni tra diversi organi e cellule. E’ importante riscoprire il rispetto per colei che ci nutre e ci sostiene, senza la quale non vivremmo.

In questo senso ritagliarsi dei momenti per andare in natura, in un prato, in un bosco… respirare l’aria pulita, appoggiare i piedi (magari nudi) sul terreno soffice, instaurare una connessione con un albero, sono pratiche salutari ed essenziali.

Gambe e piedi le nostre radici

gambe e piedi le nostre radiciPoiché la Terra è sotto di noi, per il radicamento sono essenziali le nostre gambe e i nostri piedi. Come un albero che per elevarsi verso il cielo necessita di una fitta rete di radici che egualmente si diramano nella terra, così i nostri piedi devono essere ben piantati a terra, il baricentro spostato verso il basso e le gambe diventare rocce. Questo era ben noto anche ai Cinesi, che hanno basato tutte le loro pratiche, anche marziali, sulla capacità di radicamento.

Se l’uomo è un ponte che connette la Terra al Cielo, significa che le gambe sono due canali, due grandi percorsi attraverso cui l’energia della terra risale, mentre l’energia del Cielo discende, esattamente come fa il nostro sangue, o la linfa nelle piante. Più si osserva consapevolmente questo movimento ciclico dell’energia, più si rafforza la connessione con la Grande Madre, aiutandoci a stare nel qui e ora, in uno stato di salute e benessere.

Altri modi di sviluppare il radicamento

meditazione e radicamentoAbbiamo anche altri metodi per sviluppare il nostro radicamento. L’attività fisica o l’immersione in natura sono sicuramente i più semplici ed immediati, ma anche pratiche di meditazione ed energetiche possono aiutarci.

I Q’eros, per esempio, hanno diverse pratiche rituali che agiscono per sviluppare questa relazione, un esempio è Phuthuy  – la Fioritura. 

Anche l’arteterapia, attraverso la nostra creatività, può permetterci di riscoprire e sviluppare una connessione inconscia con la Pachamama. L’arte è il modo che abbiamo di vedere e creare il mondo che ci circonda per, poi, poterlo comunicare all’esterno. Una comunicazione che non è solo verso l’altro, ma prima di tutto verso noi stessi, permettendoci di vedere il nostro mondo interiore.

Anche il Suono può radicare

tamburo suono del radicamentoC’è uno strumento per eccellenza che è strettamente collegato alla Terra ed è il tamburo. Il suo suono è come quello del nostro cuore. Il tamburo ha la capacità, agendo sul cuore, di calmarci o attivarci, di portare la nostra attenzione dal piano mentale a quello del sentire, ha la capacità di farci viaggiare piantandoci a terra.

Il Tamburo è uno strumento davvero potente: porta l’attenzione al corpo che sembra quasi rimanere schiacciato a terra dalle sue possenti vibrazioni.

Il miracolo del radicamento

Come abbiamo visto, possiamo, in conclusione, racchiudere nei seguenti punti gli effetti di una costante pratica di radicamento:

  • stabilità fisica, emotiva e mentale
  • maggiore presenza a se stessi, consapevolezza del qui e ora
  • capacità di affrontare (con più serenità) gli ostacoli della vita, senza ingigantirli
  • serenità e gioia
  • maggiore chiarezza