Quando sei immerso nella tua sofferenza, ti senti completamente rapito da essa.
Ogni tuo pensiero, parola, azione sono rivolte al tuo malessere.
Sei focalizzato su di esso e questo è normale perché hai male.
Il dolore è un segnale con cui il tuo corpo sta tentando di comunicarti qualcosa.
Ma quando la tua vita gira tutt’attorno al tuo problema non riesci a trovare una soluzione e pian piano la tua energia, la tua vitalità si affievolisce.
E’ a questo punto che cominci a raccontarti in una maniera diversa.
Cominci a descriverti come malato, sofferente, senza energie, colpito dalla vita senza tregue e senza distinzione. Questo tuo modo di raccontarti ti allontana dal mondo e dalle persone, un po’ perché l’uomo non ama stare a contatto con la sofferenza, un po’ perché tu stesso le allontani con la tua frustrazione, considerandoti non capito.
E in questo modo sprofondi sempre più nell’oblio.
La cosa interessante è che lo sai. Dentro di te c’è una “terza guerra mondiale”! Sei in lotta col tuo male, con il disagio che ti produce e con te stesso.
Quando ti senti così, una cosa che può essere molto utile è imparare a portare attenzione alle tue parole, al modo in cui ti esprimi per imparare a dare un taglio a quello che ti tiene ancorato alla tua sofferenza e imparare a “𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝗿𝘁𝗶” in una maniera differente.
E di questo ti parlo in questo video.