COME GRAZIE ALLO SCIAMANESIMO HO SUPERATO LA PAURA DEL GIUDIZIO

Ti racconto di San Galgano dove ho sperimentato come la centratura in quello che fai ti solleva dalle mille paure del giudizio.

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Ma prima un po’ di storia.

San Galgano era un giovane cavaliere di famiglia nobile che, similmente a San Francesco, convertitosi si ritira a vita eremitica per darsi alla penitenza.

Si dice che stanco della guerra e della morte, conficcò la sua spada nella roccia e attorno ad essa si sviluppò il culto con echi nel mito arturiano.

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Dal culto di San Galgano nasce poi l’Abbazia che, a causa di incendi, fulmini e degrado, è giunta a noi in queste spoglie, rendendosi estremamente suggestiva e magica.

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Ok ma che centra questo con la paura del giudizio?

Te lo spiego subito.

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In questo bellissimo luogo abbiamo svolto una cerimonia suggestiva.

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Immagina una trentina di persone che creano due serpentoni, amaru, che sfilano lungo le navate dell’Abbazia intrecciandosi tra una colonna e l’altra.

Con la pratica dell’Amaru viene risvegliato non solo il potere del praticante ma l’energia stessa che servirà, nella fase successiva, a innalzare la spada (energetica) capace di squarciare il velo tra questo Mondo e quello di Sopra, ricevendo l’illuminazione.

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Ecco immaginaci mentre serpeggiamo tra le colonne arrivando alla parete opposta all’abside. Poi ci mettiamo in fila e come un muro compatto marciamo verso l’abside.

Ovviamente tutto questo mentre altri visitatori guardano incuriositi.

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Hai presente la vergogna?

I pensieri del tipo “Oddio, ora cosa penseranno?!?”

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Ecco in quel momento impari a lasciarli andare.

Grazie anche alla forza del gruppo ti centri in quello che stai facendo, percependone l’energia.

Capisci?

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Ti racconto questo perché lo sciamanesimo spesso ti mette alla prova per superare il tuo ego e rimanere allineato a uno scopo più alto.

Se anche tu, spesso, ti vergogni, o nel tuo lavoro hai paura ad esprimerti pensando di non valere abbastanza, ti invito a:

– identificare il tuo scopo,

– concentrarti su di esso e

– chiudere gli occhi e andare.

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Salva questo post per ricordarti che ce la puoi fare.

Valerio Folloni